Cara Gabriella,caro “gruppo nonni”, Piscobamba, 25.11.2019
approfittiamo della visita di Luisa per farvi avere un saluto, l’augurio di vivere con gioia il prossimo Santo Natale ed il ringraziamento per quello che fate per questa gente a cui viviamo vicino.
Abbiamo ricevuto il vostro bonifico di aprile, per noi è proprio vitale. Per formare i ragazzi che vivono con noi, soprattutto per colmare il tremendo ritardo che hanno dal punto di vista didattico, per far si che, una volta che saranno insegnanti, possano contribuire alla buona crescita di tanti altri bambini, son necessarie tante risorse.
Provvidenzialmente abbiamo incontrato alcuni mesi fa un professore dell’università di Lima che, lavorando part-time, ha accettato di venire una volta al mese sulle Ande per farci tre giorni di lezione. Comunque sono 14 ore di solo andata per arrivare da noi!
Tutto questo ha ovviamente il suo bel costo, però ci sta permettendo di compiere quel salto di qualità che è necessario, soprattutto in vista delle tesi che dobbiamo preparare per il prossimo anno, a partire da marzo.
Tra l’altro sono cambiate un po’ le regole, cosi questo lavoro di ricerca dovrà essere individuale e ci costerà circa 300 Euro cad. di solo correlatore. Senza contare che dovremo quasi sicuramente ampliare l’aula di informatica per avere un computer a testa, oltre a tutti i costi tecnici per realizzare le ricerche “sul campo” (tutte le tesi, anche quelle di Educazione Religiosa devono essere sperimentali/applicate).
In più, la lista delle richieste della gente è sempre lunga: siamo in ballo per costruire una casa intera (quasi finita!) e per rifare altri quattro tetti; poi ci sono svariate madri senza marito che hanno bisogno di lavorare; chi ci chiede porte e scale per la sua casa; chi offre la sua insalata in cambio di pasta e zucchero; una lista interminabile di malati che non hanno idea di come potersi curare ( tra cui un nostro alunno che dovrà rioperarsi ad un orecchio da cui è sordo).
Adesso stiamo per iniziare l’avvento: il desiderio è poter accompagnare con canti, giochi e lavoretti tutti i bambini dei 15 oratori della parrocchia e regalare a ciascuno un panettone e farina, riso, olio, zucchero per dare un “sapore concreto”alla festa.
Saranno migliaia e siamo un po’ preoccupati di non riuscire ad accogliere tutti….
Ecco, per tutto questo vi siamo molto grati dell’aiuto che ci date e ci teniamo a ricordarvi che non solo non è indifferente, anzi: è qualcosa di essenziale e utilissimo, ci sono tantissime persone che senza il vostro lavoro non avrebbero una casa, un’educazione, un lavoro, la salute, da mangiare…..
Immagino quanto sia pesante e faticoso mantenere l’impegno e la fedeltà, ma vorrei proprio confortarvi un poco nel farvi sapere quanto bene contribuite a realizzare. Grazie!
Un caro saluto e auguri di un felice Natale, Ricky